domenica 14 ottobre 2007

....Salvatore mica scherza :)

Uomo del mio tempo. Sei ancora quello della pietra e della fionda, uomo del mio tempo. Eri nella carlinga, con le ali maligne, le meridiane di morte,- t' ho visto - dentro il carro di fuoco, alle forche, alle ruote di tortura. T'ho visto: eri tu, con la scienza esatta persuasa allo sterminio, senza amore, senza Cristo. Hai ucciso ancora, come sempre, come uccisero i padri, come uccisero gli animali che ti videro per la prima volta. E questo sangue odora come nel giorno quando il fratello disse all'altro fratello:"Andiamo ai campi". E quell'eco fredda, tenace, è giunta fino a te, dentro la tua giornata. Dimenticate, o figli, le nuvole di sanguesalite dalla terra, dimenticate i padri: Le loro tombe affondano nella cenere,e gli uccelli neri, il vento, coprono il loro cuore.

Salvatore Quasimodo

Nessun commento: