giovedì 27 dicembre 2007

L'esempio della Stefy

E insomma, la Stefy ci ha insegnato qualcosa oggi :) Vado a raccontare : noi donnine ce ne andiamo in giro alla ricerca del grande amore, di quello che ci fa palpitare ( o soffrire?? ), dell'ideale che abbiamo in testa, dell'uomo che dovrebbe ( e, sottolineo, dovrebbe ) renderci felici. Ma siamo veramente sicure di sapere cosa ci rende felici? Siamo veramente sicure che questi nostri ideali siano quello di cui abbiamo veramente bisogno? O si tratta solo di chimere che acuiscono le nostre mancanze interiori, senza veramente arricchirci? Questi uomini che dovrebbero colmare i vuoti che abbiamo, sono piu' vacui di una delle vallette di Gerry Scotti. Forse dovremmo riflettere sulla differenza tra l'avere qualcuno che ci sta accanto nella vita, e il pretendere che questo qualcuno colmi vuoti esistenziali che solo noi possiamo gestire. Insomma la differenza tra un genitore ed un compagno. Quanti di noi fanno l'errore di pretendere troppo da chi ci sta accanto? E` da questa pretesa che, secondo me, nascono i principi azzurri inarrivabili. Uomini salva-aggiusta-vita che poi non esistono e che quindi ci dobbiamo creare nella nostra testa, facendo errori madornali.Sono sicura che avere una persona accanto nella vita faccia la differenza, ma non deve fare TUTTA la differenza. Non chiediamo ad un uomo di aggiustare problemi che noi non sappiamo gestire. La nostra vita sta prima di tutto a noi. Vediamoli per quello che sono, esseri umani non principi azzurri. Che poi c'e' anche il problema post-principe azzurro : siccome siamo disilluse, diciamo che loro so' un po' limitati perche` sono maschi. Ma vederli, accettarli e viverli per quello che sono? Smettere di cercare il tipo con la camicetta in tono con i jeans e cercare il tipo con il cervello in tono con le parole? Ognuna di noi ha un ideale in testa ma, non so perche', sono sicura che i nostri ideali non ci renderanno mai felici. Smettiamo di cercare cio' che idealisticamente ci piace e guardiamo con occhi nuovi ( infondo e` cosi` che si chiama il blog ) anche gli "altri" ragazzi, quelli che non ci sembrano "all'altezza" del sogno, ma che forse ci possono regalare una bellissima realta' . Vero

martedì 11 dicembre 2007

si si, lo sto dimenticando!!

allora, festa di Natale della nostra scuola di Inglese. Io e la Paolina ci prepariamo psicologicamente a svegliarci presto di domenica mattina, piano per la giornata : forte ubriacatura e sano fancazzismo scaccia pensieri. Li` alla festa c'era anche io "mio" Matt ( leggete : Math, come dice lui quando si presenta :)). Il primo obbiettivo della giornata e` stato subito raggiunto : alle due del pomeriggio ero gia` completamente ubriaca !! :)
Io e la Paolina passiamo la giornata a chicchierare come pazze ( come dice lei, abbiamo fatto le asociali :)), a mangiare fette enormi di torta, bere vino e a divertirci.
A scadenza di un'ora, io me ne uscivo sempre con questa frase " si si, lo sto dimenticando, non soffro piu` per lui, sto andando avanti, non ci penso piu`, anzi ormai e` proprio acqua passata, mi sono gettata questa storia alle spalle, finito, dimenticato, caput, sono una donna nuova, nuovi obbiettivi, nuovi amori..." e chi piu` ne ha piu` ne metta ;) E la Paolina che mi ascoltava con pazienza, non facendomi ( troppo) notare che sempre di Matt ( Math) stavo parlando ;)
Con la Paola abbiamo passato ore a parlare tra di noi, senza mai stancarci di trovare nuovi argomenti, sempre interessate l'una delle idee dell'altra... e alla fine Math e` passato in secondo piano ( acqua passata, sono una donna nuova, si ricomincia da zero ecc.. ecc..) e il ricordo piu' bello di questa giornata sono le chicchiere tra me e lei.